San Francesco nel Deserto
Collocazione
L’isola di San Francesco del Deserto è situata nella laguna nord a circa 8 km da Venezia. Si trova a 300 metri dall’estremità nord-ovest di Sant’Erasmo e a circa 1 km dall’angolo Sud di Burano.
Ambiente e paesaggio
L’isola si estende per circa 3 ettari, occupati dall’edificio del monastero, dall’ampio giardino che lo circonda e dagli orti e le vigne coltivate dai frati. Tranne alcune zone non accessibili, si può godere di una passeggiata tra il verde e il silenzio di questo luogo e di un suggestivo panorama della laguna, di Burano e Mazzorbo. Caratteristici sono i filari di alti cipressi che rendono riconoscibile l’isola da lontano.
Cenni storici
L’isola fu frequentata sin dall'età romana, come testimonia il ritrovamento di alcuni reperti nel sottosuolo. La testimonianza scritta narra dell’approdo in isola di San Francesco d'Assisi, di ritorno dall’Egitto nel 1220. Il Santo scelse l'isola per fondarvi un ricovero dove fosse possibile pregare e meditare in pace, lontani dalla mondanità.Il patrizio Jacopo Michiel, proprietario dell’isola, fece erigere una chiesa in onore di San Francesco, la prima dedicata al Santo. Poco dopo, nel 1233, il patrizio donò l’isola ai frati Minori francescani del convento dei Frari di Venezia che vi edificarono il monastero. Nella prima metà del Quattrocento l’isola, in deperimento per le avverse condizioni ambientali, venne abbandonata dai frati. Da quel momento fu soprannominata “del Deserto”. Nel 1453 venne concessa ai frati Minori Riformati da Papa Pio II che ristrutturarono il convento e costruirono il chiostro rinascimentale, abitando l’isola fino al 1806, anno durante il quale le soppressioni napoleoniche obbligarono i frati ad abbandonarla.Con la secolarizzazione il convento trovò impiego militare come deposito di esplosivi e caserma, ospitando alcune batterie di cannoni. Nel 1856 Francesco I, imperatore d’Austria, donò l’isola al Patriarca di Venezia. Il Patriarca, a sua volta, la donò ai Frati Minori Francescani che finalmente vi ritornarono dopo più di seicento anni. Nel corso degli anni, con l’aiuto della Sovrintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici e grazie a campagne di ricerca archeologica, i frati hanno ristrutturato il convento, ampliando gli edifici che ancora oggi assicurano un luogo di pace e tranquillità.
Cosa c’è da vedereL’isola ha una vocazione spirituale data dalla presenza di un monastero fondato dai frati francescani. Il Monastero, perfettamente restaurato, è composto da 12 edifici dedicati alla vita religiosa, per un totale di circa 2700 mq. La totalità dell’isola è di proprietà dei monaci che sono lieti di introdurre il visitatore alla storia del luogo, anche per gruppi organizzati. Non sono visitabili alcune parti interne del monastero, l’orto e le vigne coltivate dai frati, principale fonte di sostentamento alla vita del convento.
Accessibilità
La sosta è consentita esclusivamente per la visita al Monastero. Orario di visita: 9-11, 15-17 (no lunedì) - Ingresso libero (è gradita offerta).
.Mezzi pubblici: l’isola non è servita da mezzi pubblici, il vaporetto della linea LN dell’ACTV raggiunge Burano dall'imbarcadero delle Fondamente Nove. Mezzi privati: sono presenti attracchi con profondità di circa 3 metri, adatti a imbarcazioni medie.
Servizi: E’ presente una fontanella con acqua potabile e servizi igienici a disposizione dei visitatori. Per chi desidera un’esperienza assieme ai monaci, la Comunità Francescana offre ospitalità per ritiri spirituali previo accordo.
Proprietà
Privata
Contatti e informazioni
San Francesco del Deserto - Tel: 041/5286863; www.isola-sanfrancescodeldeserto.it E-mail: info@isolasanfrancescodeldeserto.it
Comune di Venezia - www2.comune.venezia.it/isole/ |